La statua della Madonna proviene dal villaggio che si trova nel nord dell’Iraq, a una ventina di chilometri a nord di Mosul, la seconda città più importante del Paese. Appartiene alla locale comunità cattolica, che era composta da un migliaio di famiglie. Famiglie che sono state costrette ad abbandonare le proprie case dopo gli attacchi dell’Isis del 2014.
Tra le organizzazioni più attive per la ricostruzione c’è la Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”, che è riuscita a sostenere la presenza e il ritorno dei cristiani in Iraq grazie a diversi progetti e iniziative.
Tra queste c’è anche il pellegrinaggio di questa statua, partito lo scorso giugno dalla Lombardia, dove è stato fatto il restauro, conservando volutamente i segni della profanazione. La mano destra, che era stata amputata, è collocata vicino ai piedi, le fattezze del volto e della corona sono rimaste incomplete, dopo aver ripristinato la testa che era stata mozzata.
Da sabato 19 febbraio 2022 a mercoledì 2 marzo la Madonna di Batnaya sarà ospitata nella chiesa parrocchiale di Ponte Crepaldo (Eraclea). Lo scopo è sensibilizzare tutti i fedeli sulla necessità di invocare la pace dal Signore per le terre martoriate dell’Oriente, secondo la tradizione evangelizzate dall’apostolo Tommaso. Questa presenza sarà l’occasione per varie iniziative di preghiera e di riflessione, tra le quali, mercoledì 23 febbraio 2022 ore 20.30, la testimonianza di don Giorgio Scatto e di Cristina Santinon che da anni si recano in Iraq ed hanno vissuto accanto ai cristiani iracheni prima, durante e dopo l'Isis.
Batnaya è stata occupata dall’Isis dall’agosto 2014 al novembre 2016. Tra gli edifici completamente rasi al suolo c’è anche un asilo che ospitava 124 bambini, costretti, per non essere uccisi con le loro famiglie, a rifugiarsi nel Kurdistan iracheno, accolti e assistiti dalla chiesa locale.
Nel programma di rientro degli sfollati c’è anche la ricostruzione di questa scuola gestita dalle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena. Manca ancora un quarto della somma necessaria di 215 mila euro e il pellegrinaggio della statua aiuterà anche la raccolta fondi.
Programma completo delle iniziative previste dalla Parrocchia di Ponte Crepaldo nei giorni in cui viene accolta la statua della Beata Vergine Maria di Batnaya - Iraq
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